Etichette

orata in costume



Io e i miei titoli criptici... dov'è il costume!?!?! Ma addosso a me, a te!!!
No, non quello di carnevale... Quello da mare che, se non facciamo du' conti con le calorie, quest' estate resta tristemente nel cassetto dei "non mi entra"!!!

 
E allora, solo per questa volta, un piatto dietetico, ma non triste.
Sia chiaro che il concetto di dietetico per me ha delle maglie abbastanza larghe in cui passano patate e quel filo di olio caduto inavvertitamente in padella.
Cominciamo con una spettacolare orata di mare freschissima ( predico la pesca sostenibile, a chilometro VERO ) comprata dai pescatori locali.
La sistemo in teglia ricoperta di alluminio, non perché serva al pesce, ma perché serve alla mia poca voglia di litigare con una teglia da lavare...
La ricopro di foglie di citronella... insolita erba profumatissimissima con, stupore degli stupori, un intenso sentore di... Limone!
Qualche pomodorino ciliegino tagliato a metà e una manciata di capperi.
Per concludere, un pochino di olio, niente acqua, ci penseranno i pomodorini ad apportare liquidi!
In forno a 200° C. Questo è un pesciotto da circa un kiletto, ci impiega una 30ina di minuti ad essere pronto, a seconda del forno... Consiglio sempre, piuttosto che affidarsi a numeri dati da persone poco raccomandabili, di testare la cottura da soli.
Si infila delicatamente una forchetta nel fianco del pesce, fino a raggiungere la lisca. Se la carne si stacca senza opporre resistenza, è ora di mettere l'acqua in tavola ( o un vino bianco fresco ) e mangiarla!!! Se invece ne resta un po' sulla lisca o non ha quel bel colore bianco, " riprovare più tardi".
Non aspettiamo troppo per provare, appena si inizia a sentire un profumino... Sarebbe un vero peccato se una robina così si seccasse nel forno!


Mentre il pesce cuoce, ottimizzo i tempi pelando delle patate, tagliandole a spicchi e passandole in padella con un filo di olio e rosmarino, giusto per ammorbidirle un po', dandogli croccantezza. Tempo di permanenza in padella: un paio di minuti. Non le sto friggendo. Il minimo indispensabile di olio per evitare che si attacchino alla padella!

Le trasferisco in una teglia da forno e le cospargo di pan grattato ( dietetico labile, lo so ) un pizzichino di sale ( ad aggiungere c'è sempre tempo ) e le unisco al pesce in forno per una ventina di minuti .
Per chi volesse o dovesse evitare il pangrattato, o se ne può fare serenamente a meno o usare farina di mais, se proprio si vuole una gratinatura.
Ecco il risultato!!! Pochi grassi, tanto gusto!
 

 Nel frattempo, il pesce mi si presenta profumatissimamente così. pronti a sfilettare.... VIA!!!


Non mi sono soffermata troppo sulla bellezza dell' impiattamento... Avevo una certa urgenza di papparmelo!!!