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il cardoncello domestico, pomodri e patate. Un team vincente.


Eccomi alle prese con la coltivazione del cardoncello da ripostiglio. E certo!
Non ho l'orto, il balcone in questa stagione è una camera di torture per un fungo... Resta il ripostiglio, con finestrino esposto a nord.
Confesso che il risultato è sorprendente, al limite del sospetto OGM per dimensioni... Questi due ragazzotti insieme sfioranoi 300 gr!!!


Orgogliosamente ne mostro i lati A e B ^_^
 

Li affetto sottilisottili cercando di non rovinare le lamelle.
 

Li salto in padella con olio, sale, pepe e, dopo averli sfumati con una spruzzata di vino bianco, aggiungo dei pomodorini fiaschetti.
Lascio andare. Che bellissimo colore!
 
  
Nel frattempo do una mezza lessatina alle patatine novelle  ( in questo modo: meno tempo in forno e sono certa che l'interno sarà morbidumido ).

Le divido a metà e le posiziono sul santosubito foglio di alluminio ( lui si becca la stragrande parte di residui e io mi evito seccanti "stricature di teglie").


Le insaporisco con olio EVO e pan grattato.
Passo alla parte carnivora del piatto ( che può essere saltata a pièppari da chi non mangia proteine animali ).
Infarino degli straccetti di vitello, elimino l'eccesso e li rosolo nella stessa padella dei funghi ( da cui ho momentaneamente tolto funghi e pomodorini ),


aggiungo ciò che ho tolto ( funghi e pomodorini... era un test sull'attenzione. chi si fosse chiesto "cosa ha tolto?", non lo ha superato!!! ) e cospargo di prezzemolo tritato ( a fuoco spento ).


 Siccome non mi voglio far mancare nulla, aggiusto con olio a crudo e un' anticchia di pepe.



Che dicono le patatine in forno? Uh, che crosticina adorabile e croccante...
Siccome non mi voglio far mancare niente, un cucchiaino di salsina aromatizzata al tartufo, non si nega a nessuno... Figuriamoci se me la nego da sola.

Beh, s'è fatta na certa... Io mi spazzolo questo piattino. Per essere un cardoncello domestico, ha il suo perchè e anche il suo per come!!!