Etichette

una cotta per la rossa

Rubo il titolo ad una delle opere di Iginio Iurilli, artista,ma soprattutto zio.
Io mi son presa una cotta per la Rossa. Quella di Rotonda DOP, amichevolmente definita “Merlingiana a pummadora”... Direi che il nome comune calzi davvero a pennello!!!
Chiunque la veda per la prima volta non può non chiedersi: " cos'è? Una zucca? Un pomodoro con delle pittoresche striature?" 
E invece è la Solanum aethiopicum e il colore intenso della buccia è il risultato di un bel bagaglio di carotene che porta con sè mentre matura.


Ha una polpa che spiazza. Se la chiamano melanzana, mi aspetto che sia morbida, rotonda e vellutata come quella delle melanzane comuni. 
Mi ritrovo di fronte ad un esplosione di verde pallido, con una consistenza succosa, quasi croccante e un retrogusto piccante. La cosa che meraviglia è la mancata ossidazione lampo, tipica delle cugine melanzane. Ella, la Rossa, regge all' esposizione all'aria con la sua fiera superiorità da "melanzana tutta speciale".
 

Mi presento e cerco di capire che tipo sia LEI, visto che ammetto di conoscerla solo oggi. Quindi, sperimento. 
La prima cosa che mi viene voglia di fare è grigliarla, senza nessun condimento.
 

Primo tentativo: condimento con Ficotto di Pisticci ( non diluito ), olio Extravergine di oliva Majatica, sale e origano fresco.
Non mi piace affatto... Il Ficotto la copre e fa a botte con il suo sapore o con quello dell' olio.


Ci riprovo: olio extravergine di oliva Majatica, sale, pepe e origano fresco... Va già meglio. E' così particolare che non ha bisogno di tanti abbinamenti e forse la infastidiscono.
 

Terzo esperimento: al forno, tagliata a ventaglio e condita con olio extravergine di oliva Majatica, stavolta con basilico fresco... Meglio, molto meglio
 

Di certo è un metodo di cottura che mi consente di mantenere il colore della buccia ben visibile... Ma non mi ha ancora convinto. Ci riproverò, prima di finirle, arrostendone una a cubetti e svuotandone un' altra, bollendo la polpa e condendola con cubetti di pane di matera abbrustoliti, patate e spezie. Questa volta, la accompagnerò con prezzemolo e/o menta...
Lascio che sia lei a decidere come si sente meglio rappresentata.
 

Se non fosse un "fuori tema" eccessivo, credo di volerla innaffiare col mio tanto amato aceto di lamponi...
Stay tuned. 

1,2,3... 1000 foglie ( con crema al pistacchio, panna e pesche bianche )

Cosa fai quando vuoi tanto, ma tanto bene ad una tua amica, è il suo compleanno e in pasticceria le hanno dato picche per una millefoglie alla crema di pistacchi?
Ti dai da fare...

Insalata magna greca

E non è che mi metto a dettagliare con foto del taglio degli ingredienti. 
Li elenco e tutti con le bocche aperte!!!
L'idea nasce dal desiderio di avere un' insalata visivamente simile alla sorella greca, ma con tutti i sapori della Puglia o Magna Grecia...
  • insalata Bio&Sisto;
  • lattuga canasta, romana Bio&Sisto ( ROMANA?!?! si, ma è coltivata a Monopoli );
  • pomodori da insalata Bio&Sisto;
  • caroselli barattieri Bio&Sisto ( nella versione piadina giusto perché nella prima me li sono dimenticati sul ripieno della cucina );
  • cipolla rossa di tropea o acquaviva (  seconda dei gusti );
  • peperoni verdi Bio&Sisto;
  • olive baresi;
  • mozzarella ( pugliesissima );
  • capperi;
  • origano di Nardò ( ma va bene qualsiasi origano pugliese) ; 

 A me piace, prima di mangiarla, vederla così, per strati, per tipo... Riconoscerli uno per uno e poi mischiare!!! Con un giro di olio e un pizzico di sale, serve solo la forchetta


Nudo, ma soprattutto crudo! Un pieno di vitamine! 
 

e un tocchetto del mio pane fatto in casa col lievito madre.
 

La versione 2 prevede di avvolgere tutti gli ingredienti nudi e crudi nelle piadine domestiche, fatte sempre con lievito madre, olio EVO e farina integrale...
 

non è il solito "involtino" ( petto di pollo, formaggio e verdure )

Metti che... Una sera hai voglia di un involtino di pollo, ma non il solito pollo. Lo vuoi sfizioso e ci vuoi le verdurine, ma non il solito contorno...


Una zebra... Puà (h)




Quanto mi ha fatto penare questa torta!!!
Vista in un video di Lorraine Pascale in cui sembrava facile come bere un bicchier d'acqua...
Mi sono messa all' opera. 
Ovviamente ho modificato gli ingredienti originali, usando fruttosio al posto dello zucchero ( 50 gr in meno ) e farina normale al posto della autolievitante.

Ingredienti
250 ml di olio di girasole
200 g di fruttosio
100 ml di latte
aroma di vaniglia
4 uova medie
Per il composto chiaro
175 g di farina 00
1/2 bustina di lievito per dolci
Per il composto scuro
125 g di farina 00
25 g di cacao amaro
1/2 bustina di lievito per dolci
la buccia di metà arancia grattugiata

Si lavorano con un cucchiaio di legno ( anzi due, uno per composto ) gli ingredienti.
Ora viene la parte difficile. I due composti devono essere abbastanza compatti da non scivolare troppo, ma abbastanza fluidi da poterli strizzottare.
Si dividono in due sac à poche.


Io ero in vacanza al mare, in pigiama ( con le mucchette ) e ho usato due sacchetti gelo, tagliando un angolino...
Si prende una teglia tonda, imburrata e infarinata ( per evitare che si attacchi ).
Si parte dal centro della teglia e si deposita una strizzata di composto bianco delle dimensioni di una noce, poi una di composto scuro, alternando. La goccia va messa sempre al centro, sulla precedente, ma senza coprirla del tutto. Pian piano il composto si allarga formando una serie di cerchi concentrici.
Non so voi, io al settimo minuto di questa solfa, ho inziato ad ingrandire le gocce...Ci vuole una discreta dosa di pazienza che non hai quando la spiaggia ti aspetta...

Poi si mette in forno a 180° per 40- 45 minuti, ma comunque sempre a naso... In questo forno non cuoceva MAAAAAi ( ma è un forno particolarmente pigro )
 


 Il risultato non è come l'originale, ma la torta si lascia fin troppo mangiare. In un weekend ne abbiamo sfornate 3...



Quenelles integrali di fagiolini e menta con ricotta.

Premessa: SE in casa avanza del pane di altamura ( o simile ) vecchiotto e nel frigo giace un esubero di fagiolini già cotti, ALLORA possiamo definirla ricetta di riciclo, sennò ci armiamo di pazienza e facciamo tutti i passaggini necessari.
Pane raffermo in ammollo. Per fare quelli light, in acqua, ma chi vuole lo può ammorbidire nel lattuccio. 



I fortunati possessori di fagiolini cotti di troppo, devono solo prelevarne una quantità a piacere dal contenitore; i meno fortunati se li devono: lavare, spuntare, cuocere e scolare. Io, ovviamente sono del secondo tipo ... Ho cotto i fagiolini di Bio&Sisto in acqua bollente salata.
 

Strizzo il pane oramai morbido e lo sbriciolo con le mani, senza troppi complimenti e sofismi sull' uguaglianza dei pezzi.
 

Nel caro amico mixer, unisco i fagiolini cotti, il pane ammollato e strizzato, foglioline di menta fresca, sale, olio EVO, farina integrale ( qb a rendere il composto omogeneo, morbido e non troppo denso ) formaggio grattugiato e un ovetto intero.


Con due cucchiai giro l'impasto a formare questi simpatici ovodi più elegantemente definiti quenelles. Se non vi riesce, gettate in acqua bollente palettate più o meno rotondeggianti di composto e "chi s'è visto, s'è visto" tanto è buono lo stesso!!!


Li ho conditi con un filo di olio EVO a crudo e una salsina fatta con ricotta, menta e semi di papavero. Su ogni quenelle ho poggiato mezza nocciola fresca solo per il gusto di complicarmi la vita.
Mescolare il tutto e mangiare!
 


tortino di zucchine

Ricettina veloce?
Metto in teglia strati di zucchine Bio&Sisto da me già abbastanza stufate.
Verso un ovetto sbattuto con formaggio stagionato 24 mesi, sale, olio, pepe e origano.


Pan grattato come se piovesse a ricoprire tutta la superficie...
 

Un reticolo di olio = faccio su e giù con l'oliera...

E aspetto per neanche 10 minuti a 190° e se mi voglio dare una mossa, una botta di grill... PROOONTOOOO!!!
 

Magnificamente crostinizzato!
 

sorbetto al lime

Ho seguito le dosi indicate da cucchiaio d' argento con le mie solite modifiche. Fruttosio e più frutta ;)
  • 250 g di succo di lime;
  • 190 g di zucchero? ( ma nooooo, 150 di fruttosio per me è più che sufficiente, voalrti fate come ve pare );
  • 1/2 l d’acqua;
  • 1 albume;
  • buccia grattugiata di DUE lime (uno in più rispetto alla ricetta originale).
Primissima operazione: mettere l'ovetto fuori dal frigo. A temperatura ambiente, l'albume monta meglio. Chi è dotato di planetaria, può anche evitare questo passaggio,lasciando che il gancio a frusta faccia tutto il lavoro, ma è comunque meglio... 
 fì fì fiiii... fischietto. conosco la teoria, ma in pratica amo la mia planetaria! Io lo tolgo dal frigo... Ma se me ne dimentico, pazienzuccia!
Ho grattugiato la buccia a due lime perchè a me piace bello forte. ;)
Come sempre, va evitata la parte bianca della buccia che è amara! 
Diverso l'aspro vivace del lime dall' amaro come il fiele...


Ho preparato lo sciroppino di acqua e fruttosio. Ci ho tuffato le buccette di lime e ho fatto bollire a fiamma bassa per 10 minuti, girangirando.


Aspetto che raffreddi. 
Unisco allo sciroppo il succo dei lime. Fiuto l'aria pervasa d questo profumo che amo...
Monto a neve ferma l'albume. ( e certo, è estate, fa caldo, ci vuole proprio una bella neve. E che sia FERMA ).
Nel sorbetto l'albume aiuta a dare morbidezza e cremosità. Quando lo si prende dal freezer per servirlo, evita che si debba lirigare con un blocco gelato e duro.
 

Non resta che unire l'albume allo sciroppo + succo di lime RAFFREDDATO. 
Con delicatezza, una cucchiaiata alla volta finchè si amalgama per benino.
Mettere in freezer. Consiglio un contenitore basso e largo. Aumenta la superficie a contatto col freddo e solidifica prima... In questa fase, noi senza gelatiera ( io perchè, chiaramente, la mia ha deciso di incrociare la pala e non dare segni di vita giustappunto in estate ) dobbiamo avere tempo e volontà di andare a rigirare il composto più o meno ogni mezz' ora finchè solidifica.
Si passa da uno stato semisolido...

 
Ad una robina simile...morbidosa e frescolosa. Irresistibile!




carpaccio di zucchine

 Cosa mai ci si può aspettare dal "racconto" della preparazione di un carpaccio!?!?

POCO. Perchè ci vuole poco.
  • Zucchine fresche Bio&Sisto;
  • un pelapatate trasformato in pelazucchine per l'occasione;
  • un' arancia navel;
  • qualche noce fresca ( ma secca va bene lo stesso );
  • semini di papavero ( facoltativi );
  • sale marino alle erbe Perniola Alimenti;
  • pepe;
  • olio EVO;
  • tempo.
 Ottengo senza fatica delle strisciolone di zucchina con il mio piccolo samurai...

 

Tocca all' arancia. La divido in due e uso il succo per la marinatura, insieme ad olio EVO, il sale marino alle erbe e pepe.
Metto in frigo la coppa di vetro con il suo coperchio e lascio marinare le zucchine mezza giornata.
 

Amo spassionatamente le noci fresche. Mi riportano all' infanzia. Estati in cui mi riducevo le mani a dei pastrocchietti neri, litigando col mallo prima e i gusci dopo... Mi mancano l'albero di noci e l'abero di gelsi della mia infanzia...
 

Semplicemente unisco le noci, spargo qua e là dei semini di papavero e mi rinfresco con questa meravilizia freschissima!!!
 




melanzane farcitestive


Ho diviso in due parti perfettamente uguali le melanzane Bio&Sisto. Ho estratto la polpa con precisione certosina, lasciandone il meno possibile attaccata alla buccia. Le prime volte, si bucherà proprio quando saremo convinti di essere dei chirurghi estetici... GRRR. Ma ci vuole poco a "fare la mano"... Più sottile è la buccia, meglio cuoce in forno ;)

cornetti e fiaschetti



Rincorrendo sempre l'obiettivo di cuocere il meno possibile per mantenere intatto il patrimonio vitaminico delle verdure...
Rincorrendo sempre l'obiettivo di friggere il meno possibile per mantenere intatti il fegato e le arterie,
metto tutti insieme appassionatamente in una padella:
  • peperoni verdi cornetti Bio&Sisto  ;
  • pomodori rossi fiaschetti Bio&Sisto;
  • olive nere;
  • cipolla bianca;
  • capperi.
Condisco con un giro di olio EVO, sale, pepe e chiudo il coperchio a fuoco basso, tendente al vivace.


Aspetto che peperoni e pomodori si ammorbidiscano.
A crudo aggiungo aceto balsamico e lascio riposare a coperchio chiuso per 5 minuti.
Fine della faticaccia... Ci ho messo così poco che mi posso sbizarrire nel dare forma a cuoricino al mio contorno ^_^




fiori di zucchina al cartoccio!



Che meraviglia di colori! Ispirano ogni tipo di farcitura... Questa volta ho deciso di usare :
  • pomodori fiaschetti Bio&Sisto;
  • patate semilesse;
  • mozzarella;
  • basilico;
  • olive verdi baresi all'acqua.
Dopo l'incidente con le punte, opto per una cottura al cartoccio. Unisco tutti gli ingredienti e riempio delicatamente il fiore. So che il ripieno è acquoso e che perderò la magnifica consistenza del fiore... ma pazienza!
 

A dirla tutta, se non avessero quelle parti "pelosette", li addenterei così. crudi!!!




Tutti in fila pronti...


Chiudo il cartoccio e lascio in forno 5 minuti a 180°

Nonostante l'aspetto un pochino appiattito, colore e sapore sono preservati!!!


all'assaltoooooo!!!