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un cappello sulla cappelli ( grano freddo con crema fredda di lenticchie e peperoni arrostiti )



A chi mi dice che i legumi sono "un ingrediente invernale" rispondo con una "freddura"

 
Chiedo venia per le foto. In realtà è da un pochino che sto affamando questo povero blog... Ieri non sono riuscita a mangiare questa meraviglia senza condividerla con voi. E non era in programma di dedicermi alle foto.

Descrizione "stratigrafica" dal basso:
  1. grano integrale senatore cappelli. Una roba spaziale, buono buono, ma capisco che non si trovi proprio dietro ogni angolo, quindi va bene un qualsiasi grano, farro, orzo, cereale a chicco;
  2. crema di lenticchie rosse;
  3. filetti di peperone arrostito, rosso per il contrasto cromatico.
La primissima cosa da fare col mio grano è un ammollo di 24h. Ecco perché torna a bomba il consiglio di utilizzare qualsiasi altro cereale comodo... 
Poi, una cottura in purezza. Da solo. In pentola a pressione... Non dimentichiamo che in estate meno tempo i fornelli restano accesi, più io sono contenta.Non so voi... Questo grano richiede fino ad un'ora... Ritorna a far capolino la lista di cereali alternativi.
Una volta raffreddato, lo metto in frigo.
Parliamo poi delle lenticchie rosse, chiare, arancioni, chiamatele come volete purché qualcuno mi spieghi perchè in cottura perdono quel meraviglioso colore che hanno da crude!?!?
E siccome non me ne faccio una ragione, ho caricato la tonalità gialloide con un cucchiaino di curcuma in polvere... e non se ne parli più! Altrimenti quelle dispettose hanno lo stesso colore del grano. 
Dopo la cottura con acqua, olio, un pizzico di sale e basta, le ho frullate con il loro liquido di cottura e le ho rimesse sul fuoco ad addensare.
Tolte dal fuoco, ho generosamente soffiato, rimestando con un mestolo per farle raffreddare più in fretta ( inizio ad avere proprio voglia di papparmele ) e poi anche loro in frigo.
Per il peperone arrostito, le vie sono due... 
  1. peperone intero in forno, a 150° finché la buccia non si scurisce e viene via facilmente ( sconsigliata sopra i 30° di temperatura esterna estiva perchè la cucina si scalda );
  2. in padella antiaderente, tagliato a strisce, in modo da poter aderire alla superficie bollente...Più veloce, ma si deve stare attenti a non carbonizzarlo. Anche in questo caso, io mi regolo sulla separazione della buccia.
Il peperone si mangia anche crudo, quindi ciò che mi interessa è evitare gli incubi notturni da cellulosa che fa "up and down" nel pancino... Tolta la pelle, il peperone è digeribilissimo anche a mezzanotte.
Per finire, una nevicata di prezzemolo tritato e olio crudo.
L'ultima cosa che resta da fare è smontare questa scultura, mischiando gli ingredienti.
E' una favolizia!
Rinfrescante e completo!
proverò a brevissimissimo una versione col miglio per un piatto sglutinato!