orzotto quadricromatico
Chi pensa che mangiare verdure sia triste, forse non ha il senso del colore!!!
Sarà che io mi sazio e gusto inizialmente con gli occhi!?!
Per preparare questo dipinto, ho tostato, sfumato col vino e poi cotto l'orzo come se fosse un risotto, con brodo vegetale.
Aggiungo fettine di cipolla rossa in fase di risottamento: insaporisce, ma non ti fa venire l'alito da porto d' armi.
Ad una certa ( 10 minuti dalla fine della cottura, orzo al dente all'assaggio col dente ), tuffo prima le coste delle biete tagliate, e poi le foglie, solo a 5 minuti da fine cottura.
Nella padella numero due, contemporaneamente, spadello verdurine tagliate alla cafona, grezze, 'na cafonata più che 'na caponata...
unisco olive nere e pomodorini che devono cuocere poco se li voglio mantenere belli croccanti e sodi.
Naturalmente, a gusto: sale, olio e pepe.
E' il momento di colorare il mio piatto con generose pennellate di verde melange, delle nuance solari dal giallo all'arancio e dispongo i carciofini, come se fossero i miei pennelli vegetali ;)
Per chi lo gradisce, basta un ulteriore filo di olio a crudo.
Bello, bellissimo, profumatissimo.
Non resta che creare un mix del tutto e affondare la forchetta!!!