C'è un protagonista delle estati pugliesi: il pomodoro secco!
Nei prossimi giorni affrontiamo anche lo scottante tema del pomodoro secco, di come si prepara, per oggi ce lo gustiamo all'interno dei tagliolini!!!
Eh, si! Un impasto col pomodoro secco.
Un'idea di Perniola Alimenti, una delle paste aromatizzate,ma sempre artigianali e fatte con farine locali.
Ecco perché ho deciso di accompagnare questi tagliolini con prodotti locali e artigianali. Una ricotta misto caprinovaccina appena comprata in un caseificio nella murgia che profumava di latte, le olive baresi.
Guardiamo un pochino negli occhi questi meravigliosi tagliolini. Hanno un colore che adoro e la consistenza della pasta fatta da nonne, mamme e ora anche da me.
Ho lavorato leggermente la ricotta con un forchetta per incorporare aria, nel frattempo mi sono goduta il profumo di latte, sperando ( inutilmente ) di uscire illesa da questa botta di lattosio.
Non voglio fare molto di più, come sempre, quando ho per le mani ingredienti così favoliziosi, lascio che parlino da soli.
Eddai voglio far inorridire i baresi veraci amanti del gusto forte, dell'oliva fritta. IO LE FACCIO BOLLIRE! Pochi minuti, e dopo le insaporisco con olio EVO a crudo, sale e spezie, a sto giro origano fresco. Mia nonna mi avrebbe guardato come un' aliena, ma le mie arterie ringraziano. Così sono più dolci.
Non mi resta che comporre il piatto... Aggiungo delle sfoglie di pallone di Gravina ( svelata la provenienza murgiana del mio bottino da topolino goloso ) e un pizzicotto di semini di papavero.
Visto così è tanto carino e delicato. Gli ho persino messo un piatto così deliziosamente floreale...
Ed ecco che arrivo io e con la mia proverbiale grazia ristabilisco subito un profilo di mangiatrice voluttuosa! VOILA'! scompigliata tutta e pronta al boccone!