Basta pelare e affettare la dose personale di patate.
Metterle in forno, sulla placca ( rigorosamente ricoperta di carta forno per non litigare coi residui appicicoserrimi)
Pesare la dose personale e il tipo personale di riso e moltiplicarla per i commensali. Una 80ina di grammi a testolona sono anche troppi, ma seguite ciò che vi urla il vostro stomaco! Il mio mi urla BAS - MA - TI BAS - MA - TI!!! ( facendo inorridire i fautori del disciplinare dell'accademia mondialcosmica del risotto ).
Mettere il riso a tostare in padella con olio. Aspettare e leggere tre foto più sotto...
Pulire la vostra dose personale di carciofi ( io 2 per persona ).
Come fare a scattare una o due foto evitando che si ossidino!?!? Passarci il limone sopra esattamente come si fa col gessetto sulle stecche del biliardo... Così facendo e non mettendoli a bagno in acqua acidulata, le vitamine del carciofo non si disperdono).
... Eccoci di nuovo con il riso che sta tostando. Quando, toccandolo col cucchiaio di legno, fa un bel rumorino da chicci separati, aggiungere le fette carciofate al riso, un mezzo bicchiere di vino bianco per sfumare e proseguire la cottura con brodo ( ad ognuno il suo: vegetale fatto in casa,di pesce, di dado, solo acqua ) .
poveri, poveri gamberoni...
Aggiungerli alle patate affettate sottilissimamente e infornare a 180° per una dose personale di minuti ( il mio forno ha richiesto forse 15 minuti, se avessi guardato l' orologio )
Posizionare tanto carinamente una misera dose di risotto, ottenuta con un fighissimo coppapasta ( una sorta di cilindro per tenere il cibo in forma )
e adagiarvi con delicatezza un paio di gamberi.
Decorare i bordi del piatto con le patatine a chips.
Perché farsi mancare tre spicchi decorativi di limone e una aspersione di prezzemolo? Non sia mai detto!Siccome sono viziosa, grattugiare sul piatto una dose personale di scorza di limone non trattato!!!
Nel frattempo, mettere senza troppo badare all'estetica, il resto del risotto, delle sfoglie di patate e dei gamberi sul "piatto di supporto", quello che ci permette di non raggiungere mai il peso forma, perché ce piasce magnà e riservarsi di addentarlo con pochissima grazia, non appena finita la porzioncina da foto ;)
il trucco c'è, ma nun se vede... se magna, però.
E io ho scritto tutto come quelli bravi, all'infinito :D quindi, non mi resta che SALUTAREEEE!!!