Il ritorno degli gnocchetti rosa in versione marinaretta!!!
Lesso e pelo la barbabietola.
Io non vado troppo per il
sottile e la pesto e trito con i rebbi della forchetta. Sono accettati
dalla federazione contro il maltrattamento delle barbabietole anche
metodi quali: schiacciapatate, mixer e pugni ( sull' ultimo non rispondo
dello stato dei muri della stanza dopo l' operazione di schiacciatura
).
Non pratico la via della ricetta tutta piena di numeri da seguire alla lettera. Piuttosto seguo il gusto...
Ho lessato un numero imprecisato di patate. Tipo, quella sera eravamo 3, ne ho lessate 4 medie, ma ognuno si regoli negoziando col proprio stomaco e con la tonalità di rosa che si vuole ottenere.
Io non aggiungo l'uovo, ma quelli bravi lo fanno, mettendo un po' alla volta la farina, fino ad ottenere una consistenza compatta, lavorabile, elastica,ma che non ci faccia pensare sia masticabile ( nonostante il colore ci riporta a dei cubotti zuccherogommosi con cui da bimbi ci siamo riempiti le bocche e abbiamo fatto palloni nemici dei nostri capelli. Alzi la mano chi non l'ha fatto! ).
Ottenuto il "bigolo" serpentelloso, come tutte le volte in cui si gnocchifica, taglio dei pezzotti e li faccio scorrere sull'apposito attrezzo col pollicione.
Va bene qualsiasi altra versione che si possa riconoscere come gnocco.
Va bene qualsiasi altra versione che si possa riconoscere come gnocco.
I miei hanno questo aspetto subito dopo la bollitura in abbondante acqua salata. Li ho scolati pochi minuti ( un-due ) dopo la loro venuta a galla, conditi con un pochino di olio e aggiunti subito al sughetto di cui ora vi racconto.
Questa foto è qui a scopo dimostrativo, ma nel procedimento verrebbe dopo.
In padella faccio saltare triglie, porro, capperi, pomodorini, olio, sale e pepe.
Salto in padella ( a parte ) i calamari ad anello ed una piccola orata spezzettata, spinata e senza pelle ( non è fondamentale. Io ce l'avevo, quindi l'ho introdotta nel gruppo ).
Non supero i 4-5 minuti,ma, come sempre, è l'occhio che mi aiuta a decidere quando toglierli. Nel dubbio conviene azzannare un anellino...
Dopo un pochino di suspance svelo il motivo della cottura a parte. Voglio che le triglie restino belle integre, ma in questo sughino insaporisco gli gnocchi lessati ( vedi la foto sopra ).
Per completare, compongo mettendo gnocchi e calamari nel piatto e stendendoci le triglie sopra.
Non dimentichiamo una spolveratina di prezzemolo tritato a crudo.
Non so se dalle foto si capisca quale bontà e quale profumino... Toccherà fidarsi della mia parola o provare a rifarlo!
E' gluten free - abile utilizzando la farina di riso per agglomerare l'impasto degli gnocchi!