in quanti starete pensando "vabbè, ma ci vuole un post su un blog per un'insalatina di seppie e patate"? e quante volte lo penso io di tante ricette che vedo in rete... Alla fine è solo un racconto, uno spunto, un suggerimento. Non è che serva io per arrivarci, ma magari fa pensare... " massì, oggi 'nZalatina di Zeppie"!
Suggerisco di pulire le seppie ( eliminando la sacca di inchiostro senza romperla, pena un disastro di colore nerodiseppia da dover ripulire ). Quelli bravi, quelli veri, mantengono le "malandre" ( o interiora ) perchè dicono sia più saporita... I gusti son gusti. A me, specie in tema ittico, piacciono gusti piuttosto delicati ( e non sono una brava, sono una che sperimenta e gioca con gli accostamenti. Le tolgo ).
Ah, il mio gatto non è d'accordo con me. Lui mangerebbe tutto!!!
Per prima cosa, anche prima di inziare a pulire le seppie, metto le patate a bollire. Io ne ho messe due mediogrosse con 3 seppie in leggero sovrappeso. ( per due persone )
Le seppie son pulite, le salto in padella con l'immancabile aggiunta di vino bianco che lascio sfumare, aggiungo il pepe, poco sale ( vale sempre la regola "ad aggiungerlo c'è sempre tempo, ma quand'è salato, è salato per sempre") .
Sulla cottura si deve prestare attenzione. Ci vuole davvero poco a perderle e ritrovarsi con dei rinsecchiti ritagli gommosi.
Mentre il tutto cuoce,lavo l'insalata e i pomodorini che taglio e non vorrei essere fuori di me, ma POTREI, ripeto e sottolineo un condizionale dovuto al mio noterrimo odio per le cipolle, POTREI aver distrattamente fatto cadere nel piatto due anelli di cipolla rossa cruda.
Una spolverata di origano, olio rigorosamente a crudo ( ed Extra Vergine di Oliva ) e non voglio nemmeno interrogarmi sull'assenza dei miei fedeli, immancabili, piccoli e rotondetti amici capperi. Si vede che era già buona così, quando le seppie sono prese direttamente dai pescatori, meglio non coprirne il profumo...
Nappetitoooo!!!