- carciofi;
- olio;
- sale;
- pepe;
- uovo;
- prezzemolo;
- pan grattato.
- coltello
Si parte dando una "sfumatura estiva" alle foglie del crciofo. La parte buona del carciofo è nascosta in una coraza di foglie coriacee ( e pure appuntite!!!)
In maniera categorica, elimino tutte quelle scure, dure e antipatiche. Alle più esterne quasi morbide, elimino solo la punta dura, piegando, spezzando e tirando via la parte spinata. Non si deve essere teneri, pensare che si butta via tanta roba... ... se non si tolgono, ci si ritrova dei mostriciattoli fibrosi legnosetti e impossibili da gustare... A meno che non si abbiano delle macine al posto dei denti.
Faccio una cosa che in genere trovo orrida per la dignità estetica del carciofo. Lo mozzo con due tagli netti. Uno alla base e uno in cima. Paralleli. Lasciamo perdere velleità decostruttiviste per cui vorremmo fare un figherrimo taglio obliquo.Serve piatto. Ottengo così un simil cilindretto e il carciofo resta in piedi, senza cadere o dondolare nella teglia. Sul "piattello" in cima posso agire comodamente in un secondo momento.
Allargo le foglie per controllare che l'interno sia integro ed eventualmente sbarbarlo. Mi serve anche per ottenere una concolina che accolga il ripieno.
Posiziono tutti i carciofetti in teglia con un dito d'acqua e olio. Copro e faccio cuocere per 10 minuti
Nel frattempo sbatto un ovetto con capperi, prezzemolo, sale, pepe, formaggio stagionato 24 M, pan grattato e semi di lino. Il composto deve risultare abbastanza compatto...
Quando i carciofi sono abbastanza teneri, ma non mollicci, poggio delicatamente il ripieno con un cucchiaino, a formare un cappello.
Quelli con grande vena artistica,voglia e tempo possono cercare di dare una forma al cappello. I più arditi ci mettano anche un bel pon pon!!!
Chiudo il coperchio, il tempo necessario perchè si rassodi. Poco. Mi piace che il ripieno resti soffice e non si secchi.
Ci sono due alternative per tirare fuori i carciofi dalla mia pentola un po' troppo alta per lo scopo. La canna da pesca e una pinza da cucina. Avevo la seconda a portata di mano e ho potuto posizionarli nei piatti senza che mi sfuggissero. Ed eccoli nel piatto insiee al polpettone "de gustibus"
buon appetitibus!