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triglie al forno con patate


Chi pensa che la triglia sia una condanna per il mangiatore pigro alzi pure la mano...insieme a me e a Giovanni.
Mi sono interrogata sull'utilità per la triglia di avere così tante spine, così difficili da individuare per evitare di rimanere strozzati dalla spina killer.
Mi sono interrogata sull'utilità delle suddette spine per chi la mangia.
Mica ho trovato la risposta. Mi vendico infornandola su un materasso di patate a chips condite con rosmarino.



Non basta. Devo trovare il modo per rendere la triglia simpatica e appetibile.
Magari una panatura con aggiunta di semi di lino&sesamo me la renderà più accattivante...


Missione riuscita. Sono tanto carine messe lì , come una "rosa dei venti", precise precise che, se non fossi ingegnere, dovrei usare il goniometro...


E poi le ricopro di chips. Ci manca solo che oltre ad essere fin superdotata di spine, mi diventi secca... Dovremmo provare solo a litigare e tirarcele contro perchè abbiano un loro utilizzo sensato.
Ma resteremmo senza cena... Grazie alla copertina di chips, le trigliette restano fra il croccante fuori e il succulento dentro


Incredibilmente buone dopo nemmeno 15 minuti di forno a 180° e un po' di grill per crostinizzare le chips.


Mi sono risultante addirittura invitanti e buonissime con il supporto delle chips e di due broccoletti lessi. Oramai in preda ad una sorta di missione riabilitativa della triglia, voglio esagerare con un contorno di boccioli "esuberanti " al pesto e scamorza ... Ma questa è un'altra storia.